QUARTA SETTIMANA – MARTEDI' – 1 APRILE
Dalla Parola del giorno Gv 5,1-3.5-16
Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina.
Nel secolo scorso, in una cittadina italiana, dopo mesi di lavoro, una schiera di muratori aveva terminato la costruzione di un'altissima ciminiera per una fabbrica. L'ultimo operaio era sceso dalla vertiginosa impalcatura di legno. L'intera popolazione della città era là per festeggiare l'evento e soprattutto per assistere alla caduta spettacolare dell'impalcatura.
Appena il castello di assi e travi crollò tra il frastuono, la polvere, le risate e le grida della gente, con stupore si vide spuntare sulla sommità della ciminiera la testa di un muratore che aveva appena terminato il lavoro nel colletto interno. La folla degli spettatori ammutolì di colpo e l'orrore cominciò a serpeggiare in mezzo a loro: «Ci vorranno giorni per alzare un'altra impalcatura … E di qui ad allora quel muratore sarà morto di freddo … o di sete … o di fame … ».
In mezzo alla gente c'era anche la mamma del muratore, che sembrava disperata … Ma poi ad un tratto si fece largo e arrivata sotto la ciminiera fece un segno al figlio e gridò: «Giovanni, togliti le calze!».
In mezzo alla gente c'era anche la mamma del muratore, che sembrava disperata … Ma poi ad un tratto si fece largo e arrivata sotto la ciminiera fece un segno al figlio e gridò: «Giovanni, togliti le calze!».
Un mormorio si diffuse: «Poverina, il dolore le ha fatto perdere la ragione».
Ma la donna insistette. Per non preoccuparla di più, Giovanni si tolse una calza.
La donna gridò di nuovo: «Rovesciala e cerca il nodo, poi tira!»
L'uomo obbedì e ben presto si trovò in mano una grossa manciata di lana.
"Fai lo stesso con l'altra e lega insieme i fili e poi buttane giù un capo. E tieni l'altro ben saldo fra le dita!"
"Fai lo stesso con l'altra e lega insieme i fili e poi buttane giù un capo. E tieni l'altro ben saldo fra le dita!"
Giovanni eseguì. Al filo di lana fu legato un filo di cotone che l'uomo tirò fino in cima. Poi al filo di cotone fu attaccata una cordicella e alla cordicella una corda e infine un robusto cavo. Giovanni lo fissò saldamente alla ciminiera e scese in mezzo agli «urrà!» della gente.
La tua vita, la tua felicità, la tua salvezza dipendono da cose piccole e fragili. Che molto probabilmente già possiedi.