GIOVEDÌ dopo le CENERI 2 Marzo 2017
Dalla Parola del giorno Lc 9,22-25
Chi perderà la propria vita per me, la salverà.
Una sera, due turisti che si trovavano in un camping sulle rive di un lago decisero di attraversare il lago in barca per andare a «farsi un bicchierino» nel bar situato sull'altra riva.
Ci rimasero fino a notte fonda, scolandosi una discreta serie di bottiglie. Quando uscirono dal bar ondeggiavano alquanto, ma riuscirono a prendere posto nella barca per intraprendere il viaggio di ritorno.
Cominciarono a remare gagliardamente. Sudati e sbuffanti, si sforzarono con decisione per due ore. Finalmente uno disse all'altro: «Non pensi che a quest'ora dovremmo già aver toccato l'altra riva, da un bel po' di tempo?». «Certo!», rispose l'altro. «Ma forse non abbiamo remato con abbastanza energia».
I due raddoppiarono gli sforzi e remarono risolutamente ancora per un'ora. Solo quando spuntò l'alba constatarono stupefatti che erano sempre allo stesso punto.
I due raddoppiarono gli sforzi e remarono risolutamente ancora per un'ora. Solo quando spuntò l'alba constatarono stupefatti che erano sempre allo stesso punto.
Si erano dimenticati di slegare la robusta fune che legava la loro barca al pontile.
Prendi il largo
Quando il tuo battello ancorato da molto tempo nel porto ti lascerà l'impressione ingannatrice di essere una casa, quando il tuo battello comincerà a mettere radici nell'immobilità del molo, prendi il largo.
E' necessario salvare a qualunque prezzo l'anima viaggiatrice del tuo battello e la tua anima di pellegrino. (Dom Helder Camara)
Quando il tuo battello ancorato da molto tempo nel porto ti lascerà l'impressione ingannatrice di essere una casa, quando il tuo battello comincerà a mettere radici nell'immobilità del molo, prendi il largo.
E' necessario salvare a qualunque prezzo l'anima viaggiatrice del tuo battello e la tua anima di pellegrino. (Dom Helder Camara)
Quaresima è il coraggio di abbandonare le cose che ci legano al nostro io e prendere il largo verso gli altri.