don Bosco ci parla:
Prendete cura speciale degli ammalati, dei fanciulli, dei vecchi e dei poveri, e guadagnerete la benedizione di Dio e la benevolenza degli uomini. (Ricordi ai missionari)
22. Impresta la sua voce
Verso i suoi ultimi anni, don Bosco si era di nuovo recato in Francia in cerca di aiuti. Ora accadde che il Direttore di una di quelle case aveva, per quella circostanza, fatto preparare una recita, con invito a tutti i cooperatori ed ai signori della città.
Giunto il momento di andare in scena, ecco che viene a mancare improvvisamente la voce ad uno degli attori principali.
Sostituirlo era cosa impossibile; licenziare tanta gente senza la recita, non era conveniente. Si ricorse a don Bosco, il quale, chiamato a sé il giovane attore, gli disse:
– Sei contento che ti impresti la mia voce?
– Oh, don Bosco!
– Lascia fare a me. Inginocchiati, prendi la mia benedizione, e va' a sostenere la tua parte.
Il ragazzo obbedisce, ringrazia, va, sostiene la sua parte perfettamente; ed il Santo restò rauco e muto per tutto quel tempo, senza poter proferir parola. Finita la recita e richiamato a sé il giovanetto, dopo averlo complimentato, gli soggiunse:
– Ed ora, ritornami la mia voce, affinché possa chiedere del pane per i miei orfanelli.
E la voce ritornò a don Bosco completamente, mentre il ragazzo ritornò rauco come prima.