MARTEDÌ 4 Aprile 2017
Dalla Parola del giorno Gv 8,21-30
Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora saprete che io sono.
Hermann Cohen, un famoso convertito dell''800: ebreo, diventato ateo, un musicista brillante idolatrato come ragazzo prodigio del suo tempo nei saloni di mezza Europa. Una specie di giovane Francesco in versione moderna.
Dopo la sua conversione scriveva a un amico: "Ho cercato la felicità dappertutto: nella vita elegante dei saloni, nel chiasso assordante dei balli e delle feste, nell'accumulare denaro, nell'eccitazione del gioco d'azzardo, nella gloria artistica, nell'amicizia di personaggi famosi, nel piacere dei sensi. Adesso ho trovato la felicità, ne ho il cuore traboccante e vorrei condividerla con te…Tu dici: 'Ma io non credo in Gesù Cristo'. Ti rispondo: neppure io ci credevo ed è per questo che ero infelice".
Beethoven quando cadde nel dramma della sordità, tagliò le gambe del pianoforte, ne sentì le vibrazioni sul pavimento e compose la Messa Requiem. Sullo spartito scrisse: "Dio è una fortezza incrollabile".
Sì, Dio è l'unica fortezza incrollabile.
Sì, Dio è l'unica fortezza incrollabile.