Descrivere in poche righe quanto la figura di Sr. Maria Ausilia sia stata per noi importante è un’ardua impresa, ma quello che desideriamo è rendere omaggio ad una “colonna portante” del nostro Oratorio Valdocco.
Sr. Maria Ausilia ha accolto ognuno di noi dal 1995; da quel giorno il suo “Vieni qui bel bimbo” ha sempre messo in allerta il povero cucciolo (e non solo) malcapitato, da allora non ha mai smesso di giocare, ascoltare e consolare ogni bambino e ragazzo che si sia presentato a lei,.
È riduttivo legare la figura di Maria Aux (così la chiamiamo noi) solamente ai piccini delle elementari, difatti gran parte del suo operato ha toccato in primis i giovani animatori.
Con lei abbiamo fatto un percorso continuo, ricco di bei momenti ma anche di mille sgridate che ci hanno fatto crescere e quando ci scappava una lacrimuccia lei ci diceva: “Ricordati, io lo faccio perché ti voglio bene!”
Lei ci vuole davvero bene e più volte noi animatori non ce ne siamo resi conto per via del suo forte carattere.
Ma dietro la sua forza, dietro la sua precisione, dietro la sua ossessione per la puntualità si nasconde un’enorme sensibilità; sensibilità che ha dimostrato attraverso l’aiuto verso le famiglie più bisognose, verso i ragazzi meno fortunati, verso i giovani che non riuscivano a ritrovare la propria strada.
L’Oratorio ci parla di lei, sono tanti i momenti che portiamo nel cuore e non solo… Parlare di ricordi non è sufficiente, le sue azioni si ripercuotono nel presente e nel futuro di Valdocco; molto di ciò che abbiamo fatto e che faremo coi ragazzi è frutto del suo progetto educativo che ha condiviso con noi.
A partire dalle tombolate tanto attese dopo Messa, le merende del sabato pomeriggio, i campi su a Salbertrand, le feste oratoriane, le riunioni organizzative per le attività dell’estate, i momenti di preghiera tutti insieme, le sue lettere che riservava a noi animatori, i suoi post su facebook e molto altro ancora.
Suor Maria Ausilia è un’amica, presente in ogni situazione; Suor Maria Ausilia è un’alleata, capace di condividere gioie e dolori; Suor Maria Ausilia è un’aquila, vola in alto senza dimenticare di proteggere i suoi cuccioli sotto la sua ala.
“È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante” disse Saint-Exupéry ed è quello che ha fatto lei con noi. Ci sentiamo la sua rosa.
Con una figura così presente come quella di Sr. Maria Ausilia, si potrebbe incorrere nell’errore di rimanere chiusi nel passato senza andare avanti.
Siamo certi che ciò non avverrà, soprattutto perché ad ereditare le sue grandi responsabilità sarà Sr. Silvia.
La sua semplicità e la sua freschezza ci hanno colpiti sin dal suo primo giorno in Oratorio: sempre in cortile, in mezzo ai bambini; sembra proprio non stancarsi mai.
Con delicatezza si è inserita nella vita oratoriana e con tanta delicatezza, siamo certi, affronterà il suo nuovo incarico.
Noi oratoriani siamo convinti che la sua giovane età, la sua sensibilità ed il suo desiderio di far star bene i ragazzi le permetteranno di farsi amare dai bimbi e dalle famiglie.
Quello che possiamo fare è starle accanto e sostenerla in questa nuova avventura…
E mentre accogliamo a braccia aperte Sr. Silvia, cara Ausilia vogliamo salutarti e ringraziarti facendo umilmente uso dei versi di Don Bosco (che ci siamo permessi di modificare per te):
Vicino o lontano noi pensiamo sempre a te. Un solo è il nostro desiderio, quello di vederti felice nel tempo e nell'eternità.
Con affetto,
Giorgia e Mary a nome di tutti gli animatori