Giovedì quinta settimana – 26 MARZO
Dalla Parola del giorno Gv 8,51-59
In verità, in verità vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte.
Una ragazza andò dalla madre per lamentarsi di come la vita fosse così dura per lei. Non sapeva più come cavarsela e aveva tanta voglia di piantare tutto, era stanca di combattere con le vicissitudini quotidiane. Sembrava che, appena un problema era risolto, un altro ne sorgesse a complicare le cose.
La madre la portò in cucina. Riempì tre tegamini di acqua e li depose sul gas a fuoco alto. Presto l'acqua cominciò a bollire.
Nel primo mise una carota, nel secondo un uovo, e nel terzo una manciata di caffè macinato.
Li lasciò bollire per un certo tempo senza dire niente. Dopo circa venti minuti spense il fuoco.
Tirò fuori la carota e la depose su un piattino, così fece anche con l'uovo, e versò il caffè, filtrandolo, in una tazza.
La madre le disse di avvicinarsi e di toccare la carota: lo fece e notò che era soffice. Poi la madre le disse di prendere in mano l'uovo e di romperlo: dopo averne tolto il guscio, notò l'uovo indurito dalla bollitura. Poi la madre disse alla figlia di sorseggiare il caffè. La ragazza cominciò a sorridere al contatto con il ricco aroma del liquido che beveva.
Poi, chiese alla madre: «Che cosa significa tutto questo?»,
La madre le spiegò che ognuna delle tre cose aveva dovuto far fronte alla stessa avversità: l'acqua bollente. E ognuna di esse aveva reagito in modo diverso.
La carota era entrata nell'acqua forte e dura, ma dopo aver lottato con l'acqua bollente, si era rammollita e indebolita.
L'uovo era entrato fragile nell'acqua. Il guscio sottile proteggeva il suo interno liquido, ma dopo aver lottato con l'acqua bollente si era indurito.
Il caffè macinato, invece, si era comportato in modo del tutto unico. Dopo essere stato gettato nell'acqua bollente, aveva agito sull'acqua e l'aveva trasformata!
«Con quale di questi tre ti identifichi?», chiese la madre alla figlia.
La madre le disse di avvicinarsi e di toccare la carota: lo fece e notò che era soffice. Poi la madre le disse di prendere in mano l'uovo e di romperlo: dopo averne tolto il guscio, notò l'uovo indurito dalla bollitura. Poi la madre disse alla figlia di sorseggiare il caffè. La ragazza cominciò a sorridere al contatto con il ricco aroma del liquido che beveva.
Poi, chiese alla madre: «Che cosa significa tutto questo?»,
La madre le spiegò che ognuna delle tre cose aveva dovuto far fronte alla stessa avversità: l'acqua bollente. E ognuna di esse aveva reagito in modo diverso.
La carota era entrata nell'acqua forte e dura, ma dopo aver lottato con l'acqua bollente, si era rammollita e indebolita.
L'uovo era entrato fragile nell'acqua. Il guscio sottile proteggeva il suo interno liquido, ma dopo aver lottato con l'acqua bollente si era indurito.
Il caffè macinato, invece, si era comportato in modo del tutto unico. Dopo essere stato gettato nell'acqua bollente, aveva agito sull'acqua e l'aveva trasformata!
«Con quale di questi tre ti identifichi?», chiese la madre alla figlia.
«Quando l'avversità bussa alla tua porta, come rispondi?
Come la carota che molla tutto?
Come l'uovo che indurisce e inaridisce il cuore?
O sei come il caffè che cambia l'acqua con le qualità migliori che si porta dentro?»,
La sofferenza è come lo scalpello dello scultore:
rivela quello che c'è in te…