Mercoledì terza settimana – 11 MARZO
Dalla Parola del giorno Mt 5,17-19
Chi invece osserverà e insegnerà i precetti agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Un caldo giorno d'estate, verso la metà della giornata, il bosco fu avvolto da un profondo silenzio.
Gli uccelli piegarono la testa sotto l'ala. Tutto riposava. Solo il fringuello alzò il capo e domandò: «Che cos'è la vita?».
Tutti furono colpiti da questa difficile domanda.
Tutti furono colpiti da questa difficile domanda.
Una rosa che aveva appena messo fuori un bocciolo e dispiegato un petalo dopo l'altro, disse: «La vita è sbocciare».
Una farfalla che dal mattino non si era fermata e volava felice da un fiore all'altro, assaggiando qua e là, disse: «La vita è tutta gioia e sole».
Una formica che si affannava a trascinare una pagliuzza lunga dieci volte lei, disse: «La vita è lavoro e stanchezza».
Un'ape affaccendata a caricare nettare da un fiore, ronzò: «La vita è un miscuglio di lavoro e di piacere».
Il discorso diventava sapiente e la talpa, messa fuori la testa dalla terra, disse: «La vita è un combattimento nell'oscurità».
La gazza che vive per giocare brutti tiri al prossimo osservò: «Ma che razza di discorsi! Dovremmo chiedere il parere di persone intelligenti!».
Si accese allora una vivace disputa, finché fu interrogata una pioggerellina sottile che sentenziò: «La vita è fatta di lacrime, nient'altro che lacrime».
Poco lontano rombava il mare. Le onde si alzavano imponenti e si abbattevano con veemenza inaudita contro le rocce e gli scogli, poi indietreggiavano quasi per riprendere forza e tornare ad assalire il granito delle rive. Anche le onde espressero il loro parere: «La vita è una sempre inutile lotta verso la libertà»,
Nel vasto cielo azzurro un'aquila reale tracciava i suoi cerchi e fieramente esultò: «La vita è conquistare le altezze».
Una farfalla che dal mattino non si era fermata e volava felice da un fiore all'altro, assaggiando qua e là, disse: «La vita è tutta gioia e sole».
Una formica che si affannava a trascinare una pagliuzza lunga dieci volte lei, disse: «La vita è lavoro e stanchezza».
Un'ape affaccendata a caricare nettare da un fiore, ronzò: «La vita è un miscuglio di lavoro e di piacere».
Il discorso diventava sapiente e la talpa, messa fuori la testa dalla terra, disse: «La vita è un combattimento nell'oscurità».
La gazza che vive per giocare brutti tiri al prossimo osservò: «Ma che razza di discorsi! Dovremmo chiedere il parere di persone intelligenti!».
Si accese allora una vivace disputa, finché fu interrogata una pioggerellina sottile che sentenziò: «La vita è fatta di lacrime, nient'altro che lacrime».
Poco lontano rombava il mare. Le onde si alzavano imponenti e si abbattevano con veemenza inaudita contro le rocce e gli scogli, poi indietreggiavano quasi per riprendere forza e tornare ad assalire il granito delle rive. Anche le onde espressero il loro parere: «La vita è una sempre inutile lotta verso la libertà»,
Nel vasto cielo azzurro un'aquila reale tracciava i suoi cerchi e fieramente esultò: «La vita è conquistare le altezze».
Un salice flessuoso intervenne: «La vita è sapersi piegare sotto le bufere».
Cadde la notte.
Un gufo espresse il suo parere: «La vita è approfittare dell'occasione mentre tutti gli altri dormono».
Per un po' ci fu un grande silenzio.
Un giovane che tornava a casa a notte fonda sbottò: «La vita è una continua ricerca della felicità e una catena di delusioni».
Finalmente sorse una fiammeggiante aurora. Si dispiegò in tutta la sua gloria e disse: «Come io, l'aurora, sono l'inizio del giorno che viene, così la vita è l'inizio dell'eternità».
Cadde la notte.
Un gufo espresse il suo parere: «La vita è approfittare dell'occasione mentre tutti gli altri dormono».
Per un po' ci fu un grande silenzio.
Un giovane che tornava a casa a notte fonda sbottò: «La vita è una continua ricerca della felicità e una catena di delusioni».
Finalmente sorse una fiammeggiante aurora. Si dispiegò in tutta la sua gloria e disse: «Come io, l'aurora, sono l'inizio del giorno che viene, così la vita è l'inizio dell'eternità».
«So di non avere altro che questo piccolo giorno di oggi da donare a colui che mi chiama per tutti i giorni, ma come dirgli sì per tutti i giorni se non gli dono questo piccolo giorno qui. Dio ha mille anni per fare un giorno; io ho solo un giorno per fare qualcosa di eterno: oggi».