Un prete di polenta…

don Bosco ci parla:
Volete che il Signore vi faccia molte grazie? Visitatelo sovente. Volete che ve ne faccia poche? Visitatelo di rado. MB VIII,49
 
30. Un prete di polenta…
 
Don Bosco leggeva nel cuore…
 
30_amiglia salesianaUn giorno si presenta a don Bosco un operaio che gli dice di aver cinque bambini ai quali dal giorno antece­dente non aveva potuto provvedere il cibo.
Il Santo lo guardò con aria di compassione; poi, fruga di qua, fruga di là, finalmente trovò quattro soldi, e glieli diede accompagnandoli con una sua benedizione.
Partitosi costui, don Bosco si volse all'amico Giusep­pe Brosio, detto il Bersagliere, che si trovava presente, e disse:
Poveretto! Se avessi avuto cento lire gliele avrei date tutte, perché mi ha detto la verità.
E lei come fa a saperlo, se non lo conosce?
Anzi, ti dico di più
Continuò don Bosco.
Costui è sincero e leale non solo, ma laborioso e affezio­nato alla famiglia; fu ridotto alla miseria dalla sola sven­tura.
Ma come fa a sapere tutto questo?
Allora don Bosco, prendendogli una mano e strin­gendola forte, esclamò:
Gli ho letto nel cuore!
Combinazione volle che, dopo qualche tempo, Giu­seppe Brosio incontrasse per Torino quell'uomo al quale il Santo aveva dato i quattro soldi. Costui, riconosciutolo, gli disse:
Con quei quattro soldi ho comperato della farina di granoturco ed ho fatto la polenta ai miei bambini. Ma… polenta miracolosa!… mentre poteva bastare appe­na per due, ne mangiammo in sette, e tutti a sazietà, tanto che fino all'indomani nessuno sentì più fame. Don Bosco è un santo, e noi in casa lo chiamiamo il santo della polenta. Ma non basta! Dopo quella sua benedizione, io ho trovato subito lavoro; i miei affari migliorarono.
Quando il Bersagliere raccontò a don Bosco quell'in­contro e quel discorso, questi esclamò:
Son proprio un prete di polenta!
 
 
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