Sabato terza settimana – 10 MARZO
Dalla Parola del giorno Lc 18,9-14
Il pubblicano tornò a casa sua giustificato, a differenza del fariseo.
Il monumento
Il papa che aveva commissionato a Michelangelo Bonarroti il proprio monumento funebre, pieno di ammirazione davanti al Mosé, chiedendo lumi al genio sulla sua opera, si sentì rispondere: “è stato semplice: ho preso un blocco di marmo e ho tolto via tutto ciò che non è Mosé“.
Il peccato è tutto ciò che non è Mosé, tutto ciò che ci rende diversi dal capolavoro che Dio vuole che diventiamo. Perciò è per noi indispensabile poterci liberare dal peccato, volare liberi e in alto e poter correre come il paralitico guarito…
Il peccato, più che offesa a Dio, è offesa a ciò che siamo chiamati a diventare.
Un soldato domandò un giorno a un anziano se Dio concede il perdono ai peccatori. E l’anziano rispose: “Ditemi, carissimo, se il vostro mantello è strappato, voi lo buttate via?”. Il soldato replicò: “No, lo accomodo e continuo a usarlo”. L’anziano concluse: “Se voi vi prendete cura del vostro mantello, Dio non sarà misericordioso verso la propria immagine?”. (Dagli Apoftegmi dei Padri del deserto)